Capelli corvini, lunghi e incredibilmente lucidi. Un viso tondo. Occhi magnetici su lineamenti perfetti. Una carriera da top model e una, anzi, “la” carta vincente. Che fa la differenza: le curve. Candice Huffine si presenta con 90 chili di bellezza disarmante distribuiti in oltre un metro e ottanta di altezza. Classe 1984 (30 anni compiuti lo scorso 15 ottobre) è originaria degli States. E’ nata sotto il cielo autunnale di Whashington DC, ma dall’età di 18 anni vive nella Grande Mela. Sfoggia un seno prosperoso taglia quinta coppa D, cosce e fianchi generosi. Altrettanto soffice è il lato B. Per gli addominali, invece, niente giri di parole, nessun richiamo all’ambita tartaruga o all’addome d’acciaio, che dir si voglia. Qui gli aggettivi da spendere vanno da “burroso” a “morbidoso”.
Ma, lei, è decisamente elegante. E dal vivo, con un look total black, a colpire non è la sua ‘stazza’, ma il suo sorriso. Si presenta con quella giovialità fanciullesca che è sinonimo di salute e fa da contraltare alla sua imponenza. La dolcezza, poi, e l’ironia, ne aumentano lo charm.
Porta la sua taglia 48 con disinvoltura ed è la sintesi di possenza e sensualità. Poco importa se l’ago della bilancia sale. Lei è bella così, in versione plus-size.
Quando le chiedi se abbia mai sognato di essere una ‘thin’, con aria sicura e accento americano risponde secca: “Never”. E si confessa: “Ho sempre sognato questa vita. Mi sento una persona felice e sto bene con me stessa. Svolgo il lavoro di modella da 15 anni. Nel 2000 ho firmato il mio primo contratto con l’agenzia new-yorkese Ford, cui sono rimasta legata per sette anni. Ora, invece, faccio parte di Muse“, agenzia più grande e di gran fama con sede al 37 della 26esima strada di New York.
Quanto alla linea “mi tengo in forma con la boxe, è la mia passione. E quando riesco, corro“. Ma lo ammette: “Amo cucinare“. E non si cruccia troppo per perdere peso. Anzi.
Candice conosce intensamente il potere delle sue curve. Diventata il simbolo della bellezza che va al di là degli stereotipi, mette in ombra il mito del corpo perfetto, longilineo e filiforme, e riscatta la donna, quella vera, dai cliché codificati delle forme.
Magro, dunque, è ancora bello? C’è chi ne è così poco convinto da aver creato la piattaforma online curvitaly.com, dedicata a chi ai piaceri della tavola non sa dire di no. Il neonato sito di casa Miroglio, lanciato martedì scorso nel concept store in Piazza della Scala aa Milano, conferma l’interesse del gruppo piemontese per le rotondità. Si tratta di un e-store, contenitore di consigli, tendenze e news di costume e make-up che punta a valorizzare la bellezza delle ‘corpose’. La madrina di curvitaly.com, ovviamente, è Candice che, dopo cinque anni come testimonial di Elena Mirò, è tornata a rappresentare un altro brand di taglie forti del gruppo nato ad Alba nel 1947: la sua immagine campeggia sulla nuova campagna autunno/inverno 2014/15 di Fiorella Rubino.
E non si pensi che la carriera di una modella top-size si fermi ad Alba. Il gruppo piemontese ha avuto sì il merito di inaugurare in Italia un nuovo filone di abbigliamento per lei. Ma la svolta nello stile, e nei gusti, è ormai planetaria. Tanto che il Calendario Pirelli – noto per la sua celebrazione, più che di donne, di corpi statuari e senza veli – ha riservato a Candice un posto d’onore nella 51esima edizione, in uscita sul palcoscenico di Milano il prossimo 18 novembre. Il fotografo statunitense Steven Meisel, maestro della fotografia di moda, costantemente a contatto con le donne più belle del mondo, l’ha voluta a tutti i costi, accanto, per citarne alcune, ad Adriana Lima, Isabeli Fontana e Natalia Vodianova. Candice è la prima donna dalle forme abbondanti comparsa in 50 anni di storia del calendario.
The Cal, peraltro, non è stato il primo a mettere gli occhi sulla formosa. Negli anni, Candice ha collezionato presenze in non poche riviste patinate: Vogue America, Germania e Francia. Ma anche W e V Magazine. Nel giugno 2011, la top dalle soffici rotondità si è guadagnata un posto sulla copertina di Vogue Italia, dedicata alle “belle vere”: assieme a lei, sempre per gli scatti di Meisel, c’erano le colleghe morbidose Robyn Lawley e Tara Lynn.
Ma nel tempo libero? “Non ne ho molto. Il mio lavoro impegna gran parte delle mie giornate – spiega – ma appena posso mi ritaglio il tempo per una cena in famiglia. Adoro godermi la mia New York. Mi rilasso dedicando tempo a me stessa. E allo shopping”. Magari da Tiffany. Ma, questa volta, con colazione, pranzo e cena.