Ha chiuso i battenti ieri la 25esima edizione di AltaRoma. Che adesso, secondo Mff, guarda con preoccupazione ai tagli del Governo, e all’ipotesi di un’uscita della Camera di commercio di Roma dall’azionariato.
Per questo motivo, per portare avanti infatti la rassegna capitolina dedicata all’alta moda, potrebbe essere necessaria la presenza di uno o più investitori. E si parla di un investitore asiatico o forse mediorientale. Sul tavolo c’è il 55% della Camera che si sobbarca i finanziamenti annui assieme agli altri soci: Roma Capitale (18,64%); Regione Lazio (18,54%) e Provincia di Roma (7,27%).
A tutti gli eventi e alle sfilate non è passata inosservata la presenza in prima fila di una rappresentanza di Asian Couture Federation, il gruppo è a capo del Fidè – la fashion week couture di Singapore – e che tra i suoi massimi esponenti vanta il designer Kenzo Takada.
Intanto non resta che attendere l’assemblea dei soci fissata per il prossimo 25 luglio che approverà il bilancio, che si attende in attivo per il terzo esercizio consecutivo, e che prenderà decisioni per il futuro.