Il colosso dello sportswear Nike archivia l’anno fiscale 2013/2014 (che si è chiuso lo scorso 31 maggio) con un incremento a doppia cifra sia sul fronte del fatturato sia su quello dei profitti, spinto dalle ottime performance della divisione dedicata al calcio. E proprio “l’energia positiva” legata ai Mondiali di Calcio in Brasile, come è stata definita dall’azienda, dovrebbe mantenere gli influssi benefici sul primo trimestre del nuovo esercizio fiscale. Gli ordinativi per il periodo compreso tra giugno e novembre sono aumentati dell’11% per un valore di 13,3 miliardi di dollari.
Tornando all’anno appena concluso, Nike ha totalizzato 27,8 miliardi di dollari di fatturato, in aumento del 10 per cento. I profitti lordi sono cresciuti del 13% a 12,4 miliardi di dollari, mentre l’utile netto annuale è cresciuto del 9% a 2,7 miliardi. Il tutto nonostante gli ampi investimenti in marketing legati al Mondiale: 876 milioni di dollari, +36% nell’ultimo trimestre. Vola soprattutto il quarto trimestre che ha visto un progresso dell’11% del turnover, a 7,4 miliardi di dollari. In particolare, il marchio Nike ha registrato una crescita del 13% a valute costanti, ma ancora meglio ha fatto il marchio Converse con un +15% a cambi comparabili. Tra i segmenti che hanno performato di più c’è, appunto, il calcio: l’aumento delle vendite di prodotti legati a questo sport è schizzato a +21% a 2,2 miliardi di dollari. Bene anche il basket (+19%) e la corsa (+10%).