Per chi si intende di smorfia napoletana, o semplicemente abbia giocato a tombola almeno una volta nella vita, 77 sono ‘le gambe delle donne’. Undici, da sempre, è connesso allo sport maschile per eccellenza, il calcio. Dal connubio tra queste due idee nasce 1177, il brand di calze per donna, uomo e bambino che mira a scardinare le regole che da sempre hanno governato il mondo della calzetteria. Orfano delle mercerie, saturo di monomarca con target medio-basso, il mercato del settore da oggi ha un nuovo attore che “vuole uscire – dicono dall’azienda – dalle strade già tracciate nel comparto”.
Le calze 1177, realizzate dalla società bresciana Ileana, oltre a essere distribuite in monomarca selezionati a livello mondiale, sono contenuti all’interno di lattine ideate da Independent Ideas, l’agenzia di Lapo Elkann responsabile del packaging e della campagna comunicazione del brand, e riposte all’interno di appositi distributori automatici presenti nelle lounge degli aeroporti e degli alberghi. Ileana, che nel distretto lombardo della calza di Castel Goffredo produce dal 1982 calze per alcune tra le griffe più importanti del lusso, è già presente attraverso i propri clienti nel mercato scandinavo, francese e tedesco. “Con il nuovo brand, con cui saremo nei negozi a partire dal prossimo settembre, puntiamo principalmente al mercato statunitense, al Giappone e al Nord Europa”, spiega Luca Bondioli, direttore generale di 1177, “mentre con l’e-commerce debutteremo già a fine luglio”. Il prezzo per ogni lattina sarà tra i 14 e i 24 euro.
Dal punto di vista tecnico, le calze 1117 sono le prime a utilizzare il filato Dryarn di Aquafil, normalmente impiegato in ambito sportivo. Aquafil per l’occasione ha stretto con l’azienda bresciana da 10 milioni di euro di fatturato un accordo in esclusiva. “Si tratta di calze capaci di proteggere termicamente il piede anche in condizioni termiche opposte, dai -20 gradi all’estate più torrida. Il tessuto Dryarn è comunemente noto come il ‘cashmere delle fibre sintetiche’ e non a caso: è il filato più leggero in natura, termoregolatore e impermeabile, ma morbido e anallergico” spiega Bondioli. Sul piano della texture, invece, l’azienda punta a fornire prodotti divertenti, con cromie brillanti, ma anche a riproporre i grandi classici del tinta unita. Il supporto finanziario del progetto si deve a Intesa Sanpaolo.