Fat Face, retailer di abbigliamento e accessori per il tempo libero, entra tra le potenziali matricole di Borsa. Il gruppo, infatti, aveva annunciato lo scorso primo maggio l’obiettivo della quotazione sul listino di Londra. Evidentemente, il gioco dell’Ipo sta risvegliando interessi da parte di società in cerca di valorizzazione. Sebbene, talvolta, il gioco sembri spericolato. Nel caso di Fat Face, infatti, il percorso è stato congelato tre giorni fa, “per i timori verso il mercato azionario”.
Il gruppo britannico, che fa capo al fondo di investimento europeo Bridgepoint che aveva rilevato il retailer al massimo dal valore nel 2007, puntava a raccogliere con l’Ipo circa 110 milioni di sterline (135 milioni di euro).
Fat Face, guidata dall’ex numero uno di Marks and Spencer Stuart Rose, con lo sbarco in Borsa mirava a una valutazione di 440 milioni (540 milioni di euro).