E’ Luxottica il primo gruppo italiano con 7,313 miliardi di ricavi nel 2013, in aumento del 3,2%, seguito dal gruppo Prada (quindi tutti i marchi della compagine toscana) con 3,587 miliardi e una crescita dell’8,8%, e da Gucci (considerando il solo marchio della doppia G) che, con 3,561 miliardi, è invece calato del 2,1 per cento. C’è quindi stato un sorpasso tra i big italiani, visto che, nella classifica precedente (sui dati 2012), le posizioni tra Gucci e il gruppo Prada erano invertite. I dati emergono da uno studio di Pambianco Strategie di Impresa sui ricavi dei principali gruppi italiani ed esteri. L’analisi rivela che, complessivamente, il settore della moda è aumentato del 2,9% a 33,48 miliardi di euro. Nel 2013 il fatturato era aumentato dell’11,1 per cento. I gruppi che sono aumentati di più sono nell’ordine Valentino FG (24,8%), Moncler (18,7%) e Versace (17,2%).
L’ebitda margin dei 21 gruppi che hanno diffuso i dati (21 su 25) è stato del 21,9% sui ricavi, in leggero aumento rispetto al 21,4% 2012. Tra i 21 gruppi che hanno fornito i dati, quelli con i risultati più brillanti sono Gucci con un ebitda del 35,8% sul fatturato, Bottega Veneta con il 34,9%, Moncler con il 33 per cento. “Fare previsioni per il 2014 – ha spiegato Carlo Pambianco al Sole-24Ore – è molto difficile, le incognite sono molte, in primis valutarie, ma c’è anche il rallentamento del mercato cinese del lusso e la crisi geopolitica che ha interessato la Russia e che ha rallentato i flussi turistici verso l’Europa, come hanno confermato i commenti ai primi dati trimestrali di aziende quotate usciti nelle scorse settimane”.
Pambianco ha analizzato poi i risultati di fatturato e crescita dei principali gruppi esteri che rivelano trend simili a quelli registrati dai gruppi italiani. Quelli esteri infatti sono aumentati complessivamente nel 2013 del 3,6% passando da 123,968 a 128,396 miliardi di euro. Il rallentamento della crescita, rispetto ai risultati 2012, è stato notevole (dal 12,9% al 3,6%). In particolare, i gruppi esteri che sono cresciuti di più sono stati Swatch (+12,3%), Urban Outfitters (10,4%) e Mango (9,2%). L’ebitda degli 11 gruppi che hanno diffuso i dati (11 su 16) è stato del 19,6% sul fatturato, in leggero aumento rispetto al 2012 quando questo si era attestato al 18,9 per cento. Tra i 10 gruppi che ha registrato i risultati più brillanti c’è Lvmh con un ebitda del 25,2% sul fatturato, seguito da Inditex/Zara (23,5%) e Hugo Boss (23,1%).