Mentre sono ancora top secret le trattative con Clessidra per l’ingresso del fondo nel capitale di Harmont&Blaine con una quota di minoranza, il marchio del bassotto prosegue nella sua espansione verso est e inaugura a Mosca il suo primo monomarca nella capitale russa. Un taglio del nastro in grande stile con un evento che ha visto come madrina Sofia Loren e ospite Pupo, nomi ben conosciuti in Russia. Ma nel parterre erano presenti anche Riccardo Bruno e Marco Carotenuto di Clessidra che, a margine delle celebrazioni, hanno sottolineato di continuare a nutrire un concreto interesse nei confronti del made in Italy, elemento di cui il recente ingresso di Francesco Trapani nel management è un chiaro segnale.
Tornando all’opening di Harmont&Blaine a Mosca, lo store di 250 metri quadrati si trova in Kuznetsky Most, nella via dello shopping a pochi passi dai magazzini Gum e dalla Piazza Rossa e rappresenta l’avamposto di un doppio progetto che il marchio del bassotto porterà avanti nel prossimo triennio. Da una parte c’è l’intenzione di presidiare il mercato russo: infatti, dopo questo opening, l’etichetta partenopea sarà impegnata nell’apertura di altre due boutique, presso il Crocus City Mall entro l’estate e presso l’Atrium Mall nella seconda parte dell’anno. Altrettante boutique saranno aperte invece nel 2015 per un investimento totale annuo a regime di circa 12 milioni, cifra che si riferisce alle retail operations, in partnership con l’agenzia Staff Service che cura la distribuzione del brand nel territorio. Entro i prossimi 3 anni, Harmont & Blaine prevede di raggiungere una presenza di 15 boutique in Russia, che diventerà così uno dei principali mercati esteri del gruppo. L’altra direttrice sarà quella delle principali città del mondo con il progetto Global cities che prevede l’opening di punti vendita strategici. Dopo Mosca, a partire dal prossimo anno sarà la volta di due capitali europee come Parigi e Londra per le quali il gruppo sarebbe già in fasi di trattative per le location alle quali, come ha sottolineato a Pambianconews Domenico Menniti, AD del gruppo, seguirà poi New York, “anticipato dall’apertura di una filiale americana del marchio”. A chiudere il progetto Global cities è previsto lo sbarco a Tokyo e Singapore che si aggiungeranno alle quattro città già al momento presidiate, ovvero Hong Kong, Istanbul, Dubai e Città del Messico. Sul fronte italiano, invece, nel corso dell’anno saranno due le città turistiche coinvolte nel piano di aperture di store a insegna Harmont&Blaine, Venezia e Roma.