Sarà Vinitaly a gestire il padiglione del vino per Expo 2015. La notizia è stata data ieri, giornata di inaugurazione della fiera, dal ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina, che ha parlato di “scelta di competenza, esperienza e professionalità, fatta nella consapevolezza che possa assicurare al vino italiano una importante e adeguata rappresentazione nell’ambito di Expo 2015”.
Intanto, il mondo del vino italiano abita a Verona. Vinitaly ha aperto ufficialmente i cancelli ieri mattina, con un’affluenza di visitatori probabilmente superiore a quella già importante degli anni scorsi, preceduto dall’ormai tradizionale appuntamento OperaWine, con le cento migliori etichette italiane riunite al Palazzo della Gran Guardia in piazza Brà. I dati della 48esima edizione di Vinitaly, con oltre 4.100 espositori e una superficie di 100mila metri quadrati netti, rispecchiano quelli del settore, sempre più importante per l’economia italiana. L’export dal 2008 è cresciuto complessivamente del 37%, facendo registrare un 7,3% in più soltanto nel 2013, superando per la prima volta la soglia dei 5 miliardi di euro e confermando un legame di ferro con i mercati tradizionali: Stati Uniti e Germania messi assieme valgono oltre il 40% del totale esportato.
Altre realtà dinamiche sono Gran Bretagna, Russia e Paesi scandinavi, mentre i nuovi mercati per varie ragioni (dazi, limiti distributivi ecc) continuano a non convincere. L’Italia è il primo esportatore mondiale, con una quota del 21% nel mercato internazionale di settore. In contemporanea con Vinitaly si svolgono le manifestazioni VinitalyBio, dedicata al vino biologico certificato, Sol&Agrifood (agroalimentare di qualità) ed Enolitech (tecnologie per vino e olio).