È prevista per settimana prossima la sentenza del tribunale di Mantova che definirà se sarà accettata la richiesta di concordato preventivo presentata da Lvt spa, società con 258 dipendenti, che ha preso in affitto il calzificio Levante e la Tintoria Elledue, entrambe il liquidazione. La ricostruzione della situazione è stata pubblicata dalla Gazzetta di Mantova.
Nell’ultimo mese, secondo il quotidiano, la proprietà ha proposto di immettere nella società ulteriori 1,5 milioni di euro di capitale per evitare il fallimento. Mentre sono stati prodotti nuovi documenti al collegio presieduto dal giudice Luciano Alfani: la memoria degli avvocati di Lvt e la replica dei commissari giudiziali. Anche alcuni dipendenti e fornitori hanno inviato a tribunale e procura due proprie informative.
La richiesta di concordato è arrivata un anno fa attraverso l’avvocato Marco Bajoni a seguito della situazione debitoria per 100 milioni di euro del gruppo tessile creato dalla famiglia Pecchioni. Il piano prevedeva di saldare i creditori entro il 2017, ma il tribunale di Mantova, in ottobre, ha dichiarato inammissibile il progetto. Di conseguenza, è stata presentata una seconda richiesta di concordato. Anche su quest’ultima, tuttavia, sono emerse riserve da parte dei giudici.
La prossima mossa spetta a una delegazione di fornitori e dipendenti pronti a presentarsi in tribunale per chiedere sia accettato il concordato.