Si parte dall’Italia e si arriva a Sydney. Woolmark, l’autorità globale che promuove la lana Merino, festeggia i 50 anni del suo marchio, ideato dall’italiano Francesco Saroglia e oggi diventato simbolo della lana migliore al mondo.
In occasione dell’anniversario, The Woolmark Company ha promosso una serie di eventi a Sydney in collaborazione con L’Uomo Vogue, che ha appena dedicato un intero numero all’Australia. A presentare l’iniziativa World Wide Wool sono stati il direttore della testata Franca Sozzani, nonché neoeletta Ambasciatrice Internazionale della Camera della Moda australiana, Stuart McCullough, CEO di The Woolmark Company, e Andrew Stoner, primo ministro della regione del New South Wales.
Il progetto rappresenta “un modo per sottolineare il primato della lana Merino australiana e riconoscere l’impegno e la passione dei nostri allevatori che da oltre duecento anni producono la fibra migliore al mondo”, ha spiegato McCullough.
Così, ieri sera, è andata in scena la shopping night dedicata alla fibra. Castlereagh Street e la zona circostante si sono animate con una serie di vendite straordinarie ispirata al tessuto, anche in collaborazione con il department store David Jones. Accanto ai prodotti, nelle vetrine si è affiancata anche una ‘street photo exhibition’ realizzata attingendo dall’archivio di L’Uomo Vogue.
Apre oggi, invece, l’allestimento al Museo d’Arte Contemporanea della città, “An Artful Thread Between Fashion and Style”, con le immagini tratte dal numero di marzo della testata italiana dei personaggi australiani più influenti del mondo della moda, design, arte, musica, economia e mondanità scattate da grandi fotografi.
In concomitanza con l’esposizione, il museo ospiterà anche un’installazione di moda con le creazioni degli stilisti australiani emergenti più promettenti, selezionate da Franca Sozzani in collaborazione con Vogue Australia.