Cambio di passo per Zanotta, uno degli storici nomi del design italiano. Per la prima volta dalla sua fondazione, negli anni Cinquanta con Aurelio Zanotta, l’azienda ha aperto le porte a un manager esterno alla famiglia e con un curriculum estraneo al design. Gian Paolo Armana è il nuovo CEO del gruppo. Il nuovo ruolo è pubblicato nel profilo Linkedin del manager, dove si legge che Armana è in carica dallo scorso febbraio*.
Il manager va ad integrare la posizione precedentemente affidata al presidente del gruppo, Martino Zanotta, seconda generazione in seno all’azienda insieme ad Eleonora e Francesca.
Prima di approdare in Zanotta, Armana ha ricoperto incarichi in realtà che vanno dall’alimentare al beauty. Dal 2008 allo scorso gennaio è stato direttore commerciale della Chromavis di Vaiano Cremasco, la seconda azienda per importanza a livello mondiale nel settore dei terzisti del make-up. Il manager è proprietario di Assos, realtà specializzata nella consulenza per l’organizzazione e la direzione aziendale. Dal 1999 al 2001 ha guidato in qualità di CEO la divisione export per l’Italia della multinazionale Nestlè e prima ancora ha lavorato presso Ibm in qualità di Industrial relation.
L’ingresso in Zanotta coincide con il sessantennale dell’azienda di design brianzola da 28 milioni di euro di turnover (il dato si riferisce al bilancio 2012) di cui l’80% provenienti dall’export. Secondo quanto anticipato a inizio anno dal presidente di Zanotta a Pambianconews, “l’intenzione è quella di sviluppare la distribuzione nei Paesi emergenti, in primis Cina e Russia”.
*Notizia integrata il 21/03/2014 alle ore 13.40. L’azienda riporta in una nota che: “Dopo esperienze in La Rinascente, IBM, Nestlè Italia, negli USA e più recentemente nel gruppo Chromavis (cosmetica), Gian Paolo Armana ha recentemente raggiunto Zanotta con l’obiettivo di definire e implementare un piano strategico di sviluppo in grado di valorizzare l’unicità e le caratteristiche distintive di Zanotta.La famiglia Zanotta, con l’arrivo di un nuovo manager, ha deciso di affrontare in modo strutturato e strategico lo sviluppo globale, fondamentale per coniugare profitto e cultura, da sempre le caratteristiche distintive dell’azienda”.