Geox ha chiuso il 2013 con ricavi consolidati in flessione del 6,6% (-5,6% a cambi costanti) a 754,2 milioni di euro. Le calzature hanno rappresentato l’87% dei ricavi consolidati, attestandosi a 654,2 milioni, con una diminuzione del 5,1% rispetto al 2012. L’abbigliamento è stato pari al 13% dei ricavi consolidati a quota 100 milioni, con una diminuzione del 15,6 per cento. “Il 2013, come già annunciato, è stato caratterizzato dalla difficile congiuntura in alcuni dei più importanti mercati di riferimento per il Gruppo (l’Europa mediterranea), dalla debolezza del canale multimarca nonché da una contrazione nel canale monomarca in franchising, principalmente dovuta alle chiusure di negozi non performanti”, ha dichiarato Mario Moretti Polegato, presidente e fondatore di Geox.
Al 31 dicembre 2013 il numero totale dei Geox Shops era pari a 1.299 di cui 450 dos. Nel corso del 2013 sono stati aperti 215 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 128. Fra le aperture più significative si segnalano i negozi di Pechino, Shanghai e Hong Kong. “Le azioni intraprese dall’azienda cominciano a produrre i primi risultati. Mi riferisco in particolare al trend in progressivo miglioramento delle vendite dei negozi diretti con un fatturato comparabile in crescita del 5% nel quarto trimestre del 2013 e che continua a mostrare buone performance anche nelle prime settimane del 2014”, ha concluso Polegato.
Il risultato operativo (ebit) si attesta a -34,6 milioni di euro contro i 20 milioni del 2012 (-4,6% dei ricavi). Il risultato operativo lordo (ebitda) invece è stato di 10,7 milioni, pari al 1,4% dei ricavi, rispetto a euro 61,6 milioni di euro del 2012 (pari al 7,6% dei ricavi). Per il 2014 il management prevedere un fatturato in crescita a 800 milioni e un ritorno al break even del risultato operativo. Sul listino di Milano questa mattina il titolo Geox era in crescita del 3,92 per cento.