È la Gran Bretagna il Paese che nel corso dello stesso anno ha generato il più alto avanzo commerciale su internet (calcolato sulla base della differenza tra acquisti degli stranieri su siti britannici e acquisti da parte di consumatori inglesi sui siti stranieri). Il commercio sulle piattaforme online britanniche, secondo uno studio di OC&C Strategy Consultants e Google, nel 2013 ha generato 720 milioni di sterline (pari a circa 873 milioni di euro) in più rispetto ai beni importati. La performance è dovuta, in larga parte, alla crescente domanda di marchi di moda britannici come Burberry e Asos da parte dei consumatori stranieri. Sul podio delle vendite online, seguono con un netto distacco gli Stati Uniti e la Germania – rispettivamente al secondo e al terzo posto – con avanzi commerciali di 110 milioni e 21 milioni di sterline.
“Il successo degli e-tailer può in parte essere attribuito al grado elevato di sviluppo dell’e-commerce in Inghilterra, ma anche all’alto livello di fiducia che i consumatori internazionali ripongono nei brand e nei rivenditori della Gran Bretagna”, ha spiegato il direttore di Google Peter Fitzgerald.
L’analisi ha stimato il valore delle vendite online tramite il motore di ricerca Google in Uk, Stati Uniti, Scandinavia, Olanda e Francia, Paesi che insieme compongono la metà dei volumi dell’e-commerce a livello globale. Burberry, Dr Martens e Barbour sono risultati i marchi più cercati dagli stranieri.