La Gimel ha realizzato, nel corso del 2013, un incremento nel valore della produzione dell’8% rispetto al 2012, a quota 17 milioni, confermando per il terzo anno consecutivo il trend di crescita avviato nel 2011, in controtendenza rispetto all’andamento generale del mercato dell’abbigliamento per bambino. L’Ebitda si è attestato intorno al 16% del valore della produzione (11,4% nel 2012), registrando una crescita del 54% rispetto al 2012; l’utile netto ha invece raggiunto il 7,5% del valore della produzione (5,3% nel 2012), risultando anch’esso in crescita del 54% rispetto al 2012. Il rapporto di indebitamento è passato da 0,08 nel 2012 a 0,03 nel 2013 mentre l’incidenza del capitale investito netto sul fatturato dal 55% al 54%.
“Anche nel 2013 abbiamo conseguito risultati molto soddisfacenti, non solo in termini di volumi e redditività – ha dichiarato l’AD della Gimel, Alberto Dalena – ma anche in termini finanziari, che confermano la capacità dell’azienda di rendere sostenibili anche notevoli ritmi di crescita. Pur recependo i segnali non sempre confortanti provenienti dal mercato, siamo riusciti a strutturare una politica commerciale adeguata al contesto macroeconomico e a consolidare i nostri rapporti con marchi tra i più importanti nel settore. Il nostro intento è quello di perseverare lungo la linea tracciata negli ultimi anni, e di continuare a valorizzare il know-how creativo e gestionale che abbiamo maturato in quasi quarant’anni di storia, anche attraverso l’inserimento sul mercato di marchi propri”.