E’ calato il sipario sull’edizione di gennaio di Pitti Uomo che si chiude con un segno positivo.“Tutto fa pensare che il numero totale dei compratori registrati a questo Pitti Uomo superi il risultato dello scorso gennaio – ha dichiarato Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine – e ciò significa una cifra intorno alle 21.000 presenze, con quasi 30.000 visitatori in totale. E tornano a crescere anche le presenze dall’Italia: non potevamo sperare di meglio, siamo molto soddisfatti e carichi di entusiasmo in vista del prossimo giugno”.
L’affluenza dei compratori fa registrare dunque un aumento del dato totale rispetto allo scorso gennaio, e c’è addirittura un insperato recupero sul fronte italiano (circa 13.000 persone fisiche), che addirittura dovrebbe crescere di quasi il 4 per cento. L’estero si conferma sugli ottimi valori del 2013: la previsione finale dovrebbe superare le 7.800 presenze. In testa per numeri Giappone, Germania, Gran Bretagna e Russia. I Paesi presenti sono ormai oltre 120 e sono nazioni che solo fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile vedere in un salone internazionale della moda di qualità: dal Far East asiatico, da tutto il Medio Oriente, dall’Oceania, dal Sud e dal Centro America, dall’Africa.