Non perde tempo, il gruppo Swarovski, nell’agire per raggiungere i propri obiettivi. Il colosso austriaco del cristallo, all’ultima edizione di Baselworld lo scorso aprile, aveva annunciato la volontà di diventare leader nel mercato della fashion jewellery e degli accessori, attraverso acquisizioni da un lato e il lancio di brand sviluppati ‘in house’ dall’altro. Su quest’ultimo fronte nasce il progetto Lola and grace, marchio che mira a una fascia di mercato nuova, più giovane rispetto al target di Swarovski e con prezzi inferiori (tra 20 e 60 euro, mentre Swarovski parte da 60 euro). “Lola and grace si rivolge a una ragazza ventenne, grintosa, con mille volti ma una sola personalità – spiega la general manager Nina Müller, -. Siamo più nel lifestyle che nel gioiello, con negozi aperti per uno shopping ‘easy’ e accessibile. Ci piace definirci ‘la ciliegina sulla torta’, il tocco finale per ogni outfit!”.
Proprio come la sua ideale cliente, il marchio è ‘sempre connesso’, e molto attivo sui social network (oltre 150 mila fan su Facebook, più di 20mila su Twitter e Instagram e più di 100mila visualizzazioni su YouTube) e sul web. “Costruiamo il brand – continua la Müller – grazie anche al dialogo con le consumatrici sui social network e iniziative come la campagna #makethemoment, una style community virtuale”.
Lanciato nel Regno Unito nel 2012 e in Italia quest’anno, oggi Lola and grace conta sette negozi a Londra, uno a Roma con un partner nel centro commerciale Euroma2 e un corner nel Coin di piazza V Giornate a Milano. A questi si aggiungono il canale travel retail e punti vendita multibrand in Uk e nello Stivale, tra cui 40 negozi della catena di gioiellerie Bluespirit (Morellato). I primi riscontri, a un anno dal lancio, parlano di una crescita del fatturato che sfiora il +300% sul 2012 e una crescita like-for-like (a parità di perimetro) del 45 per cento. “Abbiamo scelto di debuttare in Uk perché è un mercato ad alto tasso di competitività nel retail e come secondo l’Italia per avere una conferma del successo inglese in un contesto molto diverso, come distribuzione e gusto”, conclude la manager. “L’Italia, per noi, è un mercato chiave, che vale oltre il 20% del fatturato totale previsto per 2014, e dove contiamo di aprire 20 nuovi negozi, sia diretti che in partnership”. Nei prossimi tre anni, il focus dell’espansione resterà l’Europa, senza però trascurare Medio Oriente, Asia e Australia. Per giugno 2014 è invece previsto il lancio dell’e-store internazionale, disponibile in 21 Paesi.