Il rialzo della Borsa americana e il conseguente aumento della fiducia dei consumatori – specialmente i più abbienti – fa bene a Tiffany, che archivia il terzo quarter con utili superiori alle attese degli analisti e alza l’outlook per i profitti annuali. Nel trimestre chiuso lo scorso 31 ottobre gli utili del gioielliere newyorchese sono balzati del 50% a quota 94,6 milioni di dollari, portando il titolo della società a registrare il maggiore rialzo in più di due anni (+8,7%).
Secondo Bloomberg, Tiffany ha beneficiato degli incrementi dei prezzi delle azioni sui listini Usa e del valore delle abitazioni, che hanno favorito l’attitudine degli ‘affluent shoppers’ a fare acquisit di beni ‘accessori’ come la gioielleria. Inoltre, l’aumento dei prezzi dei gioielli del brand e la diminuzione dei costi dei metalli preziosi hanno avuto effetti benefici sui risultati e sul margine lordo, salito al 57% dal 54,4% del 2012. I ricavi sono cresciuti del 6,9% a 911,5 milioni di dollari, oltre la stima degli analisti ferma a 889,1 milioni, e con un +22% delle vendite a pari perimetro nella regione Asia-Pacifico.
“Stiamo avendo una risposta eccellente da parte dei consumatori alle nostre aumentate creazioni di gioielleria fashion, in particolare alla collezione Atlas – ha detto il presidente e CEO Michael J. Kowalski – , così come continua a crescere l’alta gioielleria, soprattutto la linea con i diamanti gialli”.