Terzo trimestre positivo per Hermès che, sulla scia dei risultati al 30 settembre, ha alzato le stime per i ricavi del fiscal year. “Considerando le vendite generate nei primi nove mesi – si legge nella nota del produttore francese di icone fashion come i foulard e la borsa Kelly – l’obiettivo di crescita annuale di fatturato consolidato, a cambi costanti, potrebbe superare il +11 per cento. A seconda delle fluttuazioni dei tassi di cambio, il margine operativo potrebbe avvicinarsi al livello più alto toccato nel 2012 (32,1%)”.
Nel terzo quarter, le vendite di Hermès si sono attestate a quota 895,5 milioni di euro, in crescita di ‘solo’ il 5,5% e sotto le attese degli analisti di Bloomberg a causa dell’effetto dei cambi e in particolare della debolezza dello yen contro l’euro (la crescita è del 12,9% a cambi costanti). Nel mercato giapponese, nel trimestre, i ricavi del gruppo hanno subìto un calo di quasi il 20%, ma escludendo l’impatto negativo del cambio sarebbero in crescita di sei punti percentuali.
Tra le categorie di prodotto, il ready-to-wear e accessori fashion, in particolare, ha riportato un rialzo del 12% (+18,9% escluso l’effetto dei cambi). Al 30 settembre, ha fatto sapere il gruppo del lusso francese, l’evoluzione dei tassi di cambio ha generato un impatto negativo di 116 milioni di euro sul turnover.