Il mobile corre in Russia. Si chiude domani, al padiglione 2 del Crocus Expo, la nona edizione dei Saloni Woldwide Moscow 2014, costola moscovita del Salone del Mobile che da mercoledì scorso ha messo in mostra i prodotti di design di casa nostra. I 496 espositori italiani presenti puntano ad acquisire fette consistenti di un mercato che, secondo previsione del centro studi Confindustria e di Nomisma, nel 2018 assorbirà 1 miliardo di euro di prodotti ‘made in Italy’ nel solo segmento arredamento.
La Russia si conferma insomma una delle piazze più importanti dove essere presenti. Non a caso, al Salone del Mobile di Milano i visitatori russi sono passati dai 5.945 del 2004 ai 24.242 del 2013. Secondo i dati del Centrostudi FederlegnoArredo, nel periodo gennaio-aprile 2013 le esportazioni italiane del Macrosistema Arredamento verso la Russia ammontavano a 234 milioni di euro e la Russia si conferma il quarto mercato in termini di volume delle esportazioni come nel 2012, preceduta da Francia, Germania e Regno Unito.
“Entro il 2016 – spiega a Il Sole 24 Ore Maurizio Forte, direttore dell’Ice di Mosca – si prevedono 100 milioni di nuovi metri quadrati da costruire nella federazione russa, che entro il 2020 toccheranno i 142 milioni di metri quadri. Oltre a questo, oltre l’11% dei russi desidera cambiare casa nei prossimi anni, che qui significa anche arredo data la prevalenza del ‘su misura’ (per chi se lo può permettere) e, per le fasce meno ricche, di un mobilio tendenzialmente datato e di scarsa qualità”.