Si riaccende in Europa la discussione sul Made In, ma questa volta l’Italia ritrova nella Francia, che ha già presentato un piano per il suo marchio Made in France, un alleato strategico per la tutela delle produzioni europee. Oggi la presidente del Comitato anticontraffazione di Confindustria Lisa Ferrarini, sarà a Bruxelles con una delegazione della Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato, guidata dalla vice presidente del Senato Valeria Fedeli e dall’europarlamentare Cristiana Muscardini, relatrice della prima bozza sull’etichetta di tracciabilità obbligatoria per i prodotti extraeuropei. L’audizione di oggi punta a sensibilizzare gli eurodeputati sul tema, da una decina d’anni nelle secche dell’Europa a causa dell’ostilità dei Paesi del Nord. Ma per cercare di superare questo ostacolo, il pacchetto legislativo sulla sicurezza dei prodotti, ora al vaglio del Consiglio e del Parlamento europeo, ha esteso l’obbligatorietà ai prodotti europei, oltre a quelli extra europei. Nel frattempo la Francia ha presentato nei giorni scorsi un piano decennale per ridare vigore al settore manifatturiero francese che prevede, tra l’altro, la registrazione del marchio Made in France.