Hugo Boss recupera le posizioni perse nei primi tre mesi dell’anno e chiude il secondo trimestre con una crescita del 10% dei ricavi a 531 milioni di euro e utili saliti a 53 milioni di euro dai 42 del secondo trimestre dello scorso anno con un balzo quindi del 26 per cento. Il risultato ha così consentito al gruppo di archiviare il primo semestre dell’anno con un incremento del 3% del fatturato pari a 1,125 miliardi di euro. Crescono le vendite negli Stati Uniti (+7% nel semestre) e Asia (+4%) con il Giappone che, secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, ha contribuito a compensare il mercato cinese definito un mercato dalle grandi potenzialità ma al momento difficile. In positivo anche l’Europa che ha messo a segno un significativo +3 per cento. Hugo Boss, che lo scorso mese ha annunciato di aver ingaggiato uno dei designer preferiti di Michelle Obama, Jason Wu, al timone creativo della donna, ha confermato i suoi obiettivi per il 2013. Il gruppo di Metzingen prevede un aumento delle vendite a singola cifra (tra il 7 e il 9% secondo Reuters) nonostante il calo dei ricavi provenienti dal wholesale, per cui si aspetta un calo delle vendite attorno al 5% (mid-single digit), mentre la rete di negozi diretti dovrebbe essere ampliata con l’opening di circa 50 nuovi punti vendita.