La conglomerata francese dell’industria del lusso Lvmh ha alzato al 23,1% la sua partecipazione in Hermès. L’arrotondamento è emerso in occasione della diffusione di ieri (giovedì) dei dati semestrali del gruppo (vedi articolo).
Il colosso francese aveva iniziato ad accumulare azioni nell’ottobre 2010, ed era arrivato al 22,6 per cento. Il rastrellamento di titoli ha generato l’accusa, verso Lvmh e il suo CEO Bernard Arnault, di aver voluto tentare una “scalata occulta”.
Su queste operazioni, peraltro, Hermes a giugno ha presentato un esposto al Tribunale di commercio di Parigi per ottenere l’annullamento della scalata di Lvmh.
La penultima puntata della vicenda era andata in scena a fine giugno, (vedi articolo del 2 luglio) quando l’Autorità dei mercati finanziari (Amf) aveva multato per 8 milioni Lvmh per le modalità di ingresso nel capitale della label francese, giudicate non trasparenti per il mercato.