Moët Hennessy, azienda produttrice di vini e superalcolici che fa capo a Lvmh, ha inaugurato la sua prima casa vinicola in Cina. Dedicato alla produzione di vino frizzante, il nuovo stabilimento, che si estende su una superficie di 6.300 metri quadrati, è stato aperto venerdì scorso nella regione autonoma di Ningxia Hui, nel nord del Paese e vicino al monte Helan. L’apertura segue quella, avvenuta lo scorso maggio, di un sito nella provincia di Shangri-la. Ma se quest’ultimo sito era dedicato al vino rosso di qualità estremamente pregiata, il nuovo vigneto cinese produrrà invece bottiglie di vino frizzante a marchio Chandon, che verranno commercializzate a partire dal 2014.
L’iniziativa persegue la volontà di “attirare i giovani consumatori alla ricerca di uno stile di vita di alta qualità”. Un target soggetto a sempre maggiore crescita nel mercato Cinese. Come spiega al China daily il managing director di Moët Hennessy per l’Asia-Pacific Mark Bedingham, “il mercato del vino in Cina sta vivendo un boom incredibile. Inizialmente, il vino prodotto a Ningxia soddisferà la domanda locale, ma in futuro non escludiamo di poterlo anche esportare”.
“Non importa se il mercato Cinese cresce o rallenta” afferma nell’intervista al quotidiano cinese Christophe Navarre, CEO di Moët Hennessy. “Comunque vadano le cose vogliamo farne parte con una visione a lungo termine”. E le nuove bottiglie, sempre a detta del management del marchio produttore di vini, beneficeranno anche del clima di Ningxia, “perfetto per far crescere le uve dello Chardonnay e del Pinot nero”.