Gli architetti svizzeri Herzog & De Meuron hanno battuto gli studi rivali di Renzo Piano e Toyo Ito per la progettazione del nuovo museo d’arte contemporanea asiatica ad Hong Kong , un investimento dal valore complessivo di 642 milioni di dollari. Conosciuto come M +, la sua realizzazione è prevista per il 2017 e si andrà ad inserire all’intero del West Kowloon Cultural District, insieme ad altri 17 luoghi culturali e di intrattenimento per un investimento complessivo di oltre tre miliardi di dollari.
Il museo è composto da un edificio orizzontale-piano che ospita gallerie e una torre di uffici e strutture abitative. La facciata assomiglia, dall’esterno, ad uno schermo a Led retroilluminato e può essere vista da tutto il Victoria Harbor. Conosciuto anche come il museo della cultura visiva, M + ospiterà arte, design, architettura, installazioni audio e video del 21° secolo e vuole essere la risposta di Hong Kong al noto Centre Pompidou di Parigi o al Guggenheim di Bilbao. Una sfida importante, ma dai già ottimi presupposti, visto che lo spazio espositivo previsto ammonta complessivamente a circa 17mila metri quadrati, più del doppio di quelli della Tate Modern di Londra.
Si tratta del secondo concorso di progettazione vinto da Herzog & de Meuron a Hong Kong, dove è lo studio guida anche il rilancio della ex stazione centrale di polizia e il Carcere Victoria, nel cuore della città. Jacques Herzog e Pierre de Meuron hanno ricevuto il Pritzker Architecture Prize nel 2001: i loro progetti includono lo stadio di Pechino utilizzato per le Olimpiadi e la Tate Modern di Londra.