“Le vere signore della moda oggi sono le russe”. Ne è convinta Simonetta Ravizza, che guida il suo brand italiano di pellicce prêt-à-porter. “Mentre qualche tempo fa non avevano ancora sviluppato una cultura del bello, oggi le signore russe stanno raffinando sempre di più il loro gusto, e amano fare un certo tipo di shopping, specialmente nei mall di lusso”, ha detto la titolare di Simonetta Ravizza durante un incontro con la stampa a Milano. I numeri parlano chiaro, perché il marchio fa “il 30% del fatturato in Italia e il 70% all’estero – ha spiegato – con in testa la Russia, seguita da Corea e Cina”.
Non a caso, entro la fine dell’anno la maison punta a espandersi a est, prima con il raddoppio del corner già presente nel department store Tsum di Mosca, poi con l’apertura di un nuovo spazio nel mall Babochka di San Pietroburgo, mentre a settembre sarà la volta di due monobrand in Kazakistan, uno nella capitale Astana e l’altro ad Almaty, e infine della boutique di Saint Tropez, entro dicembre.
“Il mercato sta andando in questa direzione”, ha spiegato ancora la titolare, dove le pellicce di volpe e zibellino sono molto apprezzate durante il grande freddo. Le russe della moda, però, non fanno solo acquisti, ma vestono anche i panni di imprenditrici del fashion. Le due aperture in Kazakistan, infatti, sono nate in collaborazione con due signore dell’ex Unione Sovietica, che con il marchio italiano apriranno i due monobrand con una formula di franchising.
La griffe, dunque, che nel 2012 ha registrato un fatturato di circa 12 milioni e 700mila euro e prevede di arrivare a 14 milioni nel 2013, si muove verso oriente. Per la Cina, però, i tempi non sono ancora maturi: “Siamo in trattativa con alcuni gruppi – ha concluso Ravizza – ma stiamo aspettando tempi migliori. Preferiamo aspettare un anno per sbarcare qui, ma farlo bene”.