Una ‘uniforme non uniforme’ che non oscura la personalità dell’individuo, bensì la mette in risalto. È questa la visione di Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli per l’uomo Valentino, sceso in passerella ieri nel primo giorno della fashion week maschile di Parigi. Il duo creativo ha messo a segno un’ulteriore prova positiva, con una collezione moderna ma all’insegna della sartorialità tipica della griffe romana: completi blu indossati con flip flop dagli inserti in coccodrillo realizzate in partnership con Havaianas. Accanto a Valentino, nel giorno inaugurale della kermesse si sono accesi i riflettori, tra gli altri, sulle collezioni di Carven, lo storico marchio rilanciato dal talentuoso stilista Guillaume Henry, del direttore creativo della maison Dior Raf Simons, e di Haider Ackermann, tornato al menswear dopo un paio di anni di stop.
Oggi la schedule è ricca di nomi importanti come Louis Vuitton, Rick Owens, Yohji Yamamoto e Dries Van Noten, mentre domani sarà il turno di Maison Martin Margiela, griffe nell’orbita di Renzo Rosso, Cerruti, Givenchy, John Galliano e Berluti, marchio di calzature maschili controllato da Lvmh che grazie al nuovo direttore creativo Alessandro Sartori (ex Z Zegna) è passato al total look.
Tra i protagonisti della giornata di sabato ci saranno Kenzo, Damir Doma, che arriva da una felice partecipazione a Pitti come guest designer per la donna, e big Dior Homme e Hermès. Diversi grandi nomi chiuderanno poi le danze domenica: Lanvin, Sir Paul Smith, Thom Browne, la linea eponima dello stilista di Moncler Gamme Bleu, e infine Saint Laurent disegnata da Hedi Slimane.