L’export di moda della Lombardia mantiene il segno positivo, per quanto non certo entusiasmante. È infatti aumentato del 2,8% il valore delle esportazioni regionali nei primi tre mesi del 2013 rispetto allo scorso anno, per un totale di 2,8 miliardi di euro. Lo rivelano le elaborazioni della Camera di commercio di Milano su dati Istat e registro delle imprese. Si tratta di un risultato significativo, in quanto proviene dalla Lombardia un quarto (24,5%) dei prodotti di abbigliamento, calzature e pelle made in Italy esportati in tutto il mondo. Sono 35mila le imprese nel settore moda in Regione, con 237mila addetti, circa un quinto del totale italiano. Milano è prima in Lombardia con 12mila imprese e 91mila addetti. Milano è prima anche in termini di vendite oltre confine, con il 46,8% dei prodotti esportati regionali (e in crescita del 7,1% sul 2012), seguita da Como al 13 per cento. Forti incrementi hanno registrato Sondrio (+16,3%) e Lodi (+12,3%).
L’export si è diretto soprattutto verso l’Unione europea che resta il mercato principale con il 44,8% dell’export, seguita da Asia Orientale (20,3%) e Paesi extra Ue (18%). Tra i singoli Paesi, il primato va alla Francia, che da sola ha assorbito oltre l’11% di tutto l’export di moda milanese, seguita dagli Stati Uniti, Giappone e Corea. Boom per Kuwait (+106%) e Brasile (+98%) che in un anno raddoppiano il valore delle importazioni.