Gaudì punta tutto sull’export. Il marchio di moda casualwear, fondato nel ‘95 dagli imprenditori Stefano Bonacini e Roberto Marani, ha registrato un fatturato estero nella stagione A/I 2013-14 in aumento di oltre il 50%, raggiungendo quota 12,5 milioni di euro rispetto agli 8 milioni della P/E 2013, stagione che aveva già fatto segnare un +43% sulla collezione precedente. Il giro d’affari totale di Gaudì nel 2012 si è invece attestato a 58 milioni, in linea con l’esercizio 2011.
Nel corso del 2012 l’azienda carpigiana ha consolidato la propria presenza europea in Belgio, Francia, Germania e Olanda. Ma gli opening di monomarca (di proprietà e in franchising) e l’ingresso in nuove vetrine multibrand hanno riguardato anche Russia, Medio Oriente e Cina, in partnership con i distributori locali. Le prossime tappe imminenti sono il debutto in Polonia, Canada, Scandinavia e nella regione dei Balcani, e l’apertura di due nuovi store in Austria e Portogallo.
“Il successo di Gaudì – ha detto il direttore commerciale estero Angelo D’Arcangelo – è frutto dalla capacità di coniugare stile, qualità e abilità nell’individuare e toccare con decisione i mercati più importanti a livello internazionale. La formula è cogliere i segnali provenienti dai mercati emergenti, rielaborarli secondo uno stile made in Italy contemporaneo e trasmettere tutti questi input all’intero team di lavoro creando una vera e propria squadra tanto affiatata, quanto pronta ad affrontare nuove sfide”.