Un secondo fronte di aiuti per il Bangladesh. Secondo fonti del settore, un gruppo di rivenditori del Nord America, guidato da Wal-Mart Stores, il colosso americano delle vendite al dettaglio, e Gap, ha recentemente annunciato la stesura di un piano per la sicurezza dei lavoratori del Paese colpito dalla tragedia del crollo di Dacca, dello scorso aprile. Le firme arrivano da parte di un gruppo di brand che non avevano aderito all’accordo Fire and Building Safety firmato da altri 40 competitors, tra i quali H&M, Benetton, Inditex, C & A, Primark, Carrefour e Marks & Spencer, Puma e le statunitensi Pvh Corp., Abercrombie & Fitch e Sean John.
La nuova alleanza, invece, include rivenditori e brand membri della American Apparel & Footwear Association, della National Retail Federation, della Retail Industry Leaders Association e del Retail Council of Canada.
“Abbiamo pensato a una serie di azioni che soddisfino o superino le altre proposte per la sicurezza in fabbrica – ha detto un portavoce della società Wal-Mart – che includono il rafforzamento standard di sicurezza per le fabbriche, una politica di tolleranza zero per i subappalti non autorizzati, una maggiore trasparenza e verifiche di sicurezza più attente”.