Zegna scommette sul Continente nero. Dopo essere stato il primo ad andare in Cina, nel lontano 1991, adesso gioca d’anticipo anche sull’Africa e apre una boutique a Lagos, in Nigeria. A spingere l’azienda biellese di abbigliamento maschile di lusso ad aprire un negozio a Victoria Island, su Akin Adesola Street, vicino agli showroom di Porsche e Bentley, è stata la crescita dello shopping di clienti nigeriani nei negozi del gruppo, soprattutto a Lisbona e Londra, ma anche a Parigi e Milano.
“Almeno due migliaia e con scontrini del 50% superiore a quello medio”, dice Gildo Zegna, amministratore delegato del gruppo, al Corriere della sera. Clienti “pepite” (così li chiamano in azienda) i cui movimenti sono stati monitorati da un attento customer retail management e le cui spese potrebbero ridisegnare la mappa del retail africano.
Il progetto sulla Nigeria è iniziato tre anni fa, quando ha preso forma una partnership con una famiglia locale, gli Edu, che ha permesso di “fare fronte a tutte le lungaggini burocratiche necessarie per fare business in Africa”. Ma Lagos sarebbe solo l’inizio: l’intenzione è di aprire entro il 2014 in Angola, dove anche Prada a in cantiere lo sbarco a Luanda, e in Mozambico.
E per il 2015 Zegna prevede di sbarcare in Sud Africa a Capetown e Johannesburg dove sono già presenti Louis Vuitton e Burberry. In Egitto, al Cairo, e a Casablanca in Marocco, la griffe ha già inaugurato due boutique lo scorso anno. E il CEO si sbilancia: “Tra cinque-dieci anni l’Africa potrebbe diventare la nuova frontiera del lusso”.