China Haidian rispetterà sia lo Swiss made sia il management di Corum. Lo ha assicurato Antonio Calce, CEO dal 2007 del marchio svizzero di segnatempo acquisito un mese fa dal gruppo cinese. La notizia, giunta alla vigilia di Baselworld, aveva fatto rabbrividire molti. Calce invece, in un’intervista a HH Magazine, si è detto “sollevato” e “felice di vedere risolti i problemi finanziari di Corum” che dal 2008, con la morte del precedente proprietario Séverin Wunderman, ha iniziato la complessa ricerca di un partner finanziario.
“Dietro China Haidian – ha spiegato il Ceo – c’è Hon Kwok Lung, un aficionado dell’alta orologeria svizzera. Il suo obiettivo è supportare Corum nel lungo termine, perché crede nel potenziale di crescita. Io stesso ho spinto molto per portare a termine l’accordo, e vorrei mettere fine ai pregiudizi negativi sugli investitori cinesi in Svizzera”.
La società cinese, operante nella distribuzione di segnatempo nel Paese del Dragone, nel 2011 aveva già acquisito il marchio elvetico Eterna, che Calce supervisionerà. “Mi sento sollevato – ha proseguito il manager -. China Haidian dispone di risorse finanziarie paragonabili a quelle di un gruppo dell’orologeria e ha accesso a mercati ad alto potenziale per il nostro brand. E non ha una politica intrusiva nella gestione dei marchi”.
Nel 2012, anche a causa degli effetti negativi dovuti all’incertezza sul futuro, il fatturato di Corum è sceso sotto la soglia dei 100 milioni di franchi (il record è stato di 120 milioni nel 2007). “Ciononostante, abbiamo investito 30 milioni tra marketing e sviluppo del prodotto”, ha affermato Calce, sottolineando che gli ordini ricevuti a Basilea rappresentano più della metà dei ricavi di Corum.