Si chiama Petite-a-porter e sarà il primo sito di e-commerce dedicato esclusivamente al childrenswear. Dietro al progetto c’è Net-a-Porter, portale fondato da Natalie Massenet e visitato da 2,5 milioni di donne ogni mese e che ha già lanciato una versione per l’uomo intitolata Mr.Porter. Ora tocca al bimbo. La pagina web per il childrenswear si tratta in realtà di un dominio già registrato nel 1999, lo stesso anno di Net-a-Porter da parte della e-company guidata da Massenet, ma finora non utilizzato. Non c’è ancora una data precisa per il lancio virtuale del progetto, ma, secondo diverse testate straniere, Petite-a-porter sarebbe in fase avanzata il che lascerebbe presupporre il battesimo a breve.
Nel frattempo continua il fermento nel mondo Net-a-Porter. Questa volta l’oggetto del desiderio è l’usato griffato. Si è mossa in questa direzione Carmen Busquets, tra i maggiori investitori di Net-a-porter, che è appena entrata nel capitale di BuyMyWardrobe, piattaforma specializzata nell’usato di lusso, fondata da Kal Di Paola. Secondo quanto confermato dalla stessa di Paola sul blog del sito, l’investimento complessivo cui hanno partecipato diversi investitori tra i quali Mimma Viglezio, ex esecutive vice-president global communications di Gucci group e ora director e advisor della piattaforma Uk di vendita dell’usato, ammonta a 200mila pounds (circa 230mila euro). BuyMyWardrobe è nato nel 2008 come boutique reale, un negozio di usato griffato in Seymour place a Londra mentre quattro anni più tardi è avvenuto lo sbarco sul web ed ora il sito conta, approssimativamente, 30mila iscritti.