Mentre la maggior parte degli orologiai insegue la cima della piramide del lusso, c’è anche chi va controcorrente. Si tratta di Jeanrichard, marchio con oltre 300 anni di storia che, con il supporto del gruppo Kering cui è passato nel 2011, punta al rilancio con un nuovo posizionamento accessibile. “In passato Jeanrichard ha avuto degli up and down, ma oggi la strategia è chiara – ha spiegato a Pambianco Tv il COO Bruno Grande -. Grazie a Kering abbiamo investito molto nella produzione per mantenere dei prezzi accessibili. 2.500 franchi sono un ottimo prezzo per un prodotto di qualità eccezionale e Swiss made come è il nostro”.
Evitando sovrapposizioni con Girard-Perregaux, l’altro brand del Gruppo Sowind, Jeanrichard mira a occupare il segmento entry price del lusso, lasciato libero da altri marchi. E guarda ai mercati tradizionali. “Un prodotto come il nostro è pensato per essere appetibile nei mercati occidentali – ha proseguito Grande -. L’obiettivo, parlando di rete distributiva, è di avere 500 rivenditori entro i prossimi 5 anni”.
A Baselworld 2013 (dove il Gruppo Sowind torna dopo una lunga parentesi al SIHH di Ginevra) Jeanrichard ha presentato le nuove collezioni Aquascope, Terrascope, Aeroscope e 1681 basate su una nuova costruzione della cassa di tipo automobilistico, rimando al Dna del marchio.