Il fast fashion soffre. Non è una buona performance quella di Inditex in Borsa, che ha registrato il valore minimo negli ultimi cinque mesi. Come riportato da Modaes, il colosso iberico del fast fashion, che comprende Zara, Pull & Bear, Massimo Dutti, Bershka, Stradivarius, Oysho, Zara Home e Uterqüe, ha chiuso la giornata di ieri a 98,510 euro per azione, scendendo sotto i 100 euro come non accadeva dal 16 novembre dello scorso anno. Dopo aver raggiunto i livelli record nel dicembre 2012 e nel gennaio di quest’anno, nel mese scorso i valori del gruppo si sono mantenuti intorno ai 100 euro e, adesso, sono scesi sotto questa soglia psicologica.
Non è andata meglio neanche a Hennes&Mauritz che a ottobre viaggiava su un valore di 250 euro per azione, ma che è scesa negli ultimi cinque mesi, toccando il minimo a novembre 2012, mentre oggi il prezzo delle azioni è arrivato a 227 circa.
Su entrambi i titoli pesano i risultati H&M che non è partito bene quest’anno, registrando nei tre mesi dal primo dicembre alla fine di febbraio una diminuzione dei profitti dell’11,4%, a 2,45 miliardi di corone svedesi (circa 294 milioni di euro), come riportato da Pambianconews in un articolo del 22 marzo. Intanto H&M annuncia che vestirà i team svedesi che parteciperanno alle Olimpiadi e Paraolimpiadi invernali di Sochi 2014 e alle Olimpiadi e Paraolimpiadi estive di Rio de Janeiro 2016, mentre Beyoncè sarà la testimonial per la sua campagna pubblicitaria estiva.