La Bossi chiude definitivamente i battenti. La storica azienda tessile di Cameri, nel Novarese, ieri ha incontrato i sindacati in Prefettura, dopo che, lo scorso 22 marzo, ha presentato al Tribunale di Novara la richiesta di concordato preventivo. Come conferma La Stampa, i titolari dell’azienda, Gian Luigi e Luca Gregoretti, hanno illustrato le motivazioni che li hanno portati al blocco totale dell’attività. La crisi del mercato, iniziata nel 2001, è stata aggravate dalla congiuntura economica degli ultimi due anni che ha paralizzato gli acquisti. Nel frattempo sono aumentati i costi, uno squilibrio che ha portato la società alla richiesta di concordato. A perdere il lavoro sono 37 dipendenti.