Stefanel riduce le sue perdite, ma la strada da recuperare è ancora lunga. La perdita netta si attesta a 20,1 milioni di euro, dal precedente utile netto di 14,6 milioni di euro nel 2011, che beneficiava della vendita di Nuance. La perdita ante imposte si è più che dimezzata, passando a 20,4 milioni di euro rispetto ai 44,4 milioni nel 2011.
Il cda, che si è riunito venerdì scorso e che ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2012 e il bilancio consolidato 2012, ha registrato ricavi netti per 186,6 milioni di euro (193,6 milioni nel 2011), con un -3,6% rispetto allo scorso anno, e un ebitda a -3,2 milioni di euro (-20,5 milioni nel 2011).
“Nonostante la difficile situazione macroeconomica e la crisi che sta colpendo sempre più duramente i consumi specialmente in Italia, nel 2012 il gruppo ha ottenuto un risultato operativo in miglioramento, seppur ancora negativo -ha affermato il Presidente di Stefanel S.p.A. Giuseppe Stefanel in una nota- L’andamento delle vendite dimostra che stiamo spostando sempre più il baricentro del nostro business dal mercato domestico ai mercati esteri, che rappresentano ormai quasi il 60% del totale, grazie anche allo sviluppo di mercati emergenti come Russia, Cina e Est Europa”.
L’indebitamento finanziario netto, infine, è passato a 67,9 milioni di euro, dai 35,8 milioni nel 2011.