Il problema della contraffazione ha reso urgente anche quest’anno, soprattutto in concomitanza con le festività natalizie, l’intervento sul territorio delle istituzioni. Con questo obiettivo, fino alla vigilia di Natale, a Milano in via Dante angolo via Rovello, è attivo il primo dei quattro gazebo del progetto “Sentinelle Anticontraffazione“.
Questa iniziativa – voluta dagli assessorati alla Sicurezza, Coesione sociale, Polizia locale e al Commercio e Attività produttive del Comune di Milano, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, Anci, Confcommercio, FedermodaItalia Milano, Consiglio Milanese Anticontraffazione e la rivista la “Scarp de’ Tenis” – nasce per sensibilizzare e informare i milanesi su rischi e conseguenze relativi all’acquisto di prodotti contraffatti.
Il giro dei falsi, in Italia, ammonta a 6,9 miliardi di euro e la provincia di Milano è la terza dopo Roma e Reggio Calabria per sequestri effettuati. Dell’ammontare complessivo dei falsi, 2,5 miliardi di euro riguardano abbigliamento, pelletteria, accessori e calzature. “Contraffazione e abusivismo, oltre a essere un problema economico e sociale sempre più importante, sono un furto per le imprese, un danno per lo Stato, un crimine verso la società, perché un mercato senza legge è un mercato fuorilegge”, ha commentato Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e FederModaMilano/Confcommercio.
L’associazione di dettaglianti ha realizzato un vademecum con un decalogo per far comprendere la gravità di questi fenomeni con l’obiettivo di convincere i consumatori a non comprare prodotti falsi per evitare di rischiare la salute e possibili sanzioni (con multe da 100 a 7mila euro), di essere complici di un reato, di alimentare la criminalità e di favorire il lavoro nero e l’evasione fiscale.
Dopo via Dante, nei prossimi mesi saranno allestiti altri punti informativi posizionati lungo gli assi commerciali dalla città: corso Buenos Aires e San Babila – Castello Sforzesco.