Il retailer britannico Marks&Spencer nella prima metà dell’esercizio ha riportato profitti in calo del 6% a 297 milioni di sterline (circa 370 milioni di euro), superiori ai 280 milioni stimati dagli analisti. Dopo la notizia, il titolo è salito del 2,6% al London Stock Exchange.
Le vendite di abbigliamento sono calate dell’1,8% nel secondo quarter, riducendo il decremento del 7% dei primi tre mesi dell’esercizio grazie agli sforzi di miglioramento stilistico da parte del Ceo Marc Bolland. M&S deve competere con catene del fast fashion come Inditex e Primark (+15% di ricavi nel 2012). “Non operiamo nel fast fashion – ha dichiarato il Ceo – ma seguiamo le tendenze della moda, insistendo però sulla qualità”.
L’azienda si è detta “cauta” sull’outlook per l’intero esercizio a causa della volatilità dei consumi ma grazie alla diminuzione di saldi e promozioni, attende un miglioramento della redditività.