Jimmy Choo porta in-house il controllo del business cinese. L’operazione, che sarà finalizzata entro la fine dell’anno, porterà all’acquisizione delle attività precedentemente affidate a Kutu, dal 2009 partner della griffe d’accessori londinese posseduta dal fondo Labelux.
In base alle strategie aziendali, la Jimmy Choo (Shanghai) Trading Co. Ltd assumerà il controllo del segmento retail e sarà guidata a Wannie Suen, presidente di Jimmy Choo Asia. Nella Cina Continentale il brand opera attualmente con tre monomarca a Shanghai, Pechino e Nanjing, ai quali nei prossimi mesi se ne aggiungeranno altri quattro, con l’obiettivo di arrivare a toccare quota 30 bandierine nei prossimi anni. Per il canale wholesale il portafoglio clienti include Lane Crawford e Joyce per segmento maschile.
L’operazione rientra nella strategia delineata dal management di Jimmy Choo, che intende aumentare il controllo sulla distribuzione e sviluppare ulteriormente il Far East. In precedenza, la griffe aveva rilevato le joint venture con Bluebell a cui facevano capo le attività distributive per Hong Kong e Giappone.