È ormai una realtà da 200 milioni di euro il marchio argentino La Martina, che in Europa realizza il 30% del proprio giro d’affari. Nata nel polo, l’azienda dall’esperienza e dalla notorietà guadagnati sul campo di gioco, ha dato vita ad una linea di abbigliamento sportswear, diversificando poi al mondo degli accessori tra cui le calzature, categoria di prodotto su cui l’azienda punterà fortemente per il futuro. “Il nostro obiettivo è che venga percepito non tanto come uno dei prodotti che accompagnano la linea di abbigliamento, ma come un’ulteriore espressione del lifestyle La Martina”, ha commentato Enrico Roselli, AD di La Martina Europe. “In Europa la calzatura ad oggi rappresenta poco più del 10% del giro d’affari complessivo ed i mercati principali sono l’Italia e i Paesi di lingua tedesca Germania, Austria e Svizzera, che da soli rappresentano circa il 50% delle vendite, ma vendiamo anche in Francia, Spagna, Benelux, Scandinavia, Grecia e Medio Oriente, area che cresce a ritmi più sostenuti grazie allo sviluppo del network retail”. Esclusi i corner, sono infatti otto i monomarca La Martina in questa parte di mondo: Beirut, Kuwait (2), Qatar, Dubai (3) e Abu Dhabi, ai quali a breve si aggiungeranno altri due indirizzi.
E risale a pochi mesi fa il rinnovo su base quinquennale della licenza con la Giano di Torre San Patrizio (FM) guidata dall’AD Enrico Paniccià. “È una realtà che presenta un ottimo compromesso perché oltre ad essere in crescita, non solo vanta abilità artigianali e gestionali, ma anche una predisposizione al lavoro di squadra e alla creazione di un forte legame personale con il licenziante, il che si traduce poi nel prodotto stesso”, ha dichiarato Roselli. Collezioni che fondono la conoscenza tecnica derivante dalla produzione di stivali da polo di La Martina con quella più casual e strettamente made in Italy di Giano dunque, per modelli dal sapore vintage come la nuova versione della sneaker Pablo proposta per la P/E 2013 in pelle rossa con toppone nero e con un nuovo fondo personalizzato in gomma.