Tiffany & Co. sale del 5,9% in controtendenza rispetto al preborsa, quando il titolo era arrivato a perdere l’1,7% a seguito dei risultati leggermente inferiori alle attese degli analisti e della revisione al ribasso dei target. Il gruppo della gioielleria ha riportato un utile di 0,72 dollari per azione nel secondo trimestre, poco sotto gli 0,73 dollari attesi dal consensus. I ricavi sono risultati pari a 887 milioni di dollari contro gli 890,9 attesi. A parità di perimetro di negozi le vendite sono scese dell’1%.
Tagliate le stime sull’anno fiscale che termina a gennaio 2013: i ricavi sono stati tagliati dell’1% rispetto alle previsioni precedenti e fissato l’utile per azione in un range compreso tra i 3,55 e i 3,70 dollari per azione da precedente 3,70-3,80 dollari. A pesare sui conti, ha fatto sapere la società, è la fragile congiuntura economica e la debolezza di alcuni mercati chiave come Europa e New York.