Crescono solo dell’11% i ricavi di Burberry nel primo trimestre, chiuso al 30 giugno, con 408 milioni di sterline. I ricavi retail si attestano a 280 milioni (+14%). I risultati wholesale segnano un incremento del 9% a 102 milioni mentre i ricavi licensing aumentano del 5% a 26 milioni. “Troppo poco” dicono i mercati internazionali con il conseguente crollo in Borsa degli altri big della moda, da Ferragamo a Tod’s fino a Ppr e Lvmh.
“Grazie al continuo slancio registrato dal brand, Burberry – ha commentato il CEO Angela Ahrendts – abbiamo registrato un primo trimestre di tutto rispetto. I ricavi sono aumentati dell’11% pur in un ambiente esterno più difficile che mai. Le vendite nel segmento retail, che costituiscono adesso circa il 70% dell’intero business, sono aumentate del 14%, sostenute da iniziative volte a migliorare il valore del marchio grazie a una migliore produttività degli store e nuovi spazi”.
A tale proposito, Burberry inaugurerà entro l’anno nuovi store a Londra, Milano, Chicago, Hong Kong e Shanghai.