Parte oggi l’edizione n°75 di Pitti Bimbo, in scena a Firenze fino al 30 giugno.
Con 491 collezioni attese, di cui quasi il 40% provenienti dall’estero, oltre 7.000 i compratori e un totale di oltre 11.000 visitatori all’ultima edizione estiva, Pitti Bimbo si conferma il salone di riferimento internazionale nell’universo childrenswear. Un importante osservatorio di tutte le tendenze lifestyle legate alla mondo del bambino, frutto dei cortocircuiti creativi tra moda, food, arte e design.
Un panorama a 360 gradi che spazia dal classico-elegante dei grandi brand di Pitti Bimbo, allo sportswear di Sport Generation, dalla creatività dei marchi di ricerca di New View e EcoEthic alla urban couture di Super Street, fino alle collezioni all’avanguardia di Apartment.
Nel 2011 il fatturato della moda Junior, secondo i dati SMI, è cresciuto del 5,4% assestandosi a 2,6 miliardi di euro. L’export settoriale, accelerando rispetto al recupero del 2010, è cresciuto infatti del +11,6% su base annua, portando il valore complessivo delle vendite estere a 829 milioni di euro. L’incidenza dell’export sul fatturato raggiunge il +31,3% e guadagna quasi due punti percentuali rispetto al 2010.
Una situazione ancora deludente si deve, invece, rilevare nel caso del consumo interno, che resta il principale mercato dell’industria italiana della moda Junior (il 68,7% del fatturato settoriale è infatti generato nel mercato domestico).