Si è chiusa ieri Vicenzaoro Spring 2012 con un totale di circa 9mila visitatori. Sono state circa 1.300 le aziende e i brand partner della manifestazione provenienti da tutti i distretti del made in Italy e da 30 paesi esteri. In sostanziale tenuta la presenza degli operatori provenienti dall’estero, anche se si è registrata una contenuta contrazione dalla zona UE, in particolare dai paesi che più stanno risentendo della delicata congiuntura economica attuale. In ripresa la presenza dalle economie che afferiscono al bacino del Mediterraneo e dall’area del Golfo e sostanzialmente in linea con le aspettative il coinvolgimento di buyers dai Paesi BRICS. Anche gli Stati Uniti hanno evidenziato un rinnovato interesse per le collezioni presentate a Vicenza così come una crescita si è registrata per il Sud Africa. Il mercato interno ha invece ulteriormente evidenziato una debolezza della domanda che viene confermata dal crollo degli indici di fiducia del consumatore rispetto alla propensione d’acquisto nell’attuale scenario economico.
“Fiera di Vicenza è in prima fila con la filiera dell’oreficeria e gioielleria italiana – ha dichiarato il presidente Roberto Ditri – e mette a disposizione la sua esperienza e competenza per sostenere lo sforzo delle imprese e degli operatori. Nel 2012 andremo ancora a Las Vegas e a Dubai, a Cortina d’Ampezzo per Vicenzaoro About J e chiuderemo la stagione commerciale con Vicenzaoro Fall a settembre. Stiamo già tracciando il 2013, il 2014 e il 2015, nelle direzioni che il progetto strategico FDV 2011/15 ha delineato, rispettando la nostra tabella di marcia, con un quartiere fieristico che alla fine del 2013 tornerà agli espositori, agli operatori, ampliato di ben 15 mila metri quadrati, con nuove strutture, nuovi servizi, nuovi programmi e nuovi progetti”.