Harmont & Blaine ha chiuso i primi 9 mesi del 2011 con un fatturato di 46,5 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto ai 39,8 milioni di euro registrati nell’esercizio precedente. “Malgrado il difficile contesto economico, il 2011 – ha dichiarato l’AD Domenico Menniti – è destinato a segnare un incremento del fatturato che dovrebbe raggiungere quota 55 milioni di euro rispetto ai 47 milioni del 2010”. Interessanti le performance delle società collegate e controllate dalla capogruppo con particolare rilievo per la controllata H&B Diffusion, la società cui fanno riferimento i punti vendita negli outlet, che ha incrementato i propri ricavi da 2,4 milioni a 6,6 milioni di euro.
Prosegue nel frattempo l’ambizioso programma di internazionalizzazione del marchio del bassotto con attenzione in particolare al Centro-Sud America, alla Russia, al Medio Oriente e alla Grande Cina. Il 20 ottobre sarà infatti la volta dell’opening di Ekaterinburg in Hermes Plaza, seguito il 22 ottobre da Casablanca (Morocco Mall) e il 25 ottobre da Malta (The Point Shopping Mall). Nei prossimi mesi l’attenzione sarà rivolta in particolare al Far-Middle East e all’America Latina. A novembre è prevista l’apertura di nuove boutique a Macao (The Venetian) e Dubai (Wafi Malll), mentre dall’altra parte dell’oceano sarà la volta di Lima (Perù), Panama (Aeroporto Internazionale) e Bogotà (shop in shop in Department Store). Contrattualizzata poi l’apertura di un flagship store da 250 m², a Riyad, in programma a febbraio 2012.
“Una crescita costante che ben si allinea a quanto fanno registrare i più importanti brand del lusso – ha continuato Menniti – e che ci fa ben sperare per il futuro”. “Se consideriamo i ricavi consolidati che tengono conto anche di altre società controllate, il fatturato del Gruppo nei primi 9 mesi si assesta a oltre 49 milioni di euro in crescita del 20% rispetto ai 40 milioni di euro dello scorso anno”, ha concluso l’AD.