Secondo i dati di Global Blue, società fra le più importanti nella fornitura di servizi e prodotti a viaggiatori, esercenti e società finanziarie, il mercato del Tax Free Shopping Europeo chiude il 2011 con una crescita del 26% rispetto all’anno precedente: un risultato che vale circa 24 miliardi di euro. Una performance positiva insomma, trainata soprattutto dagli acquisti di russi e cinesi, con un significativo aumento dei turisti brasiliani.
A rendere noti i dati nel corso dell’Osservatorio Altagamma che si è tenuto ieri mattina è Pier Francesco Nervini, VP International Key Account Global Blue Group, il quale illustra che il mercato del Tax Free Shopping conferma ottimi livelli di crescita in tutti i principali Paesi del continente europeo.
Prendendo in considerazione il periodo compreso tra gennaio e settembre 2011, la Francia è stata la meta preferita per lo shopping dei turisti extraeuropei e rappresenta il 23% del mercato europeo, in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche la Gran Bretagna ha registrato una buona performance (+36% rispetto al 2010), collocandosi al secondo posto con una quota intorno al 20% del mercato. Subito dopo l’Italia, con il 19% del mercato e una crescita del 31%: continua dunque a essere tra le mete più amate per gli acquisti dai turisti extraeuropei. Segue la Germania, che rappresenta il 14% del totale europeo e mostra anch’essa una crescita piuttosto marcata (+29%).
Per quanto riguarda le nazionalità, tutte hanno mostrato un trend positivo superiore alle attese. I russi si confermano i top spender europei, con il 19,5% degli acquisti e un incremento del 41% rispetto allo stesso periodo del 2010, seguiti dai cinesi (18% del totale), che si distinguono per la percentuale di crescita più elevata (+60%). Nonostante le difficoltà che americani e giapponesi hanno affrontato negli ultimi anni, dalla crisi economica al recente terremoto, continuano ad essere presenti nello scenario del Tax Free Shopping Europeo anche se con un peso minore rispetto al passato (4 % degli acquisti per entrambi).
Particolarmente interessanti inoltre sono i dati relativi ai brasiliani che, con una crescita del 53% rispetto al 2010, si collocano al quinto posto nella top ten delle principali nazionalità nel mercato europeo del Tax Free Shopping con una quota pari al 3,4%. Molto più elevata (il 28%) è quella in Portogallo, meta favorita, forse, dalla familiarità con la lingua portoghese. La spesa carioca, tuttavia, si sta gradualmente spostando anche verso altri Paesi Europei, come dimostrano le percentuali di crescita registrate: +40% e +45% rispettivamente in Francia e Italia, e addirittura +88% in Gran Bretagna.
Ma cosa acquistano i brasiliani? Soprattutto fashion, ma anche gioielleria, in particolare in Italia e in Francia (rispettivamente con un peso del 9% e 8%), anche se è in Gran Bretagna che il segmento è cresciuto di più negli ultimi nove mesi (ben il 123%).
Tra i canali di distribuzione, è particolarmente rilevante il peso dei Department Store in Gran Bretagna (37%) e in Francia (23%), in linea con la preferenza normalmente attribuita in questi due paesi, mentre in Italia si registra una buona performance delle vendite negli outlet, scelti dal 10% dei turisti brasiliani. Con una presenza in 40 Paesi, Global Blue è conosciuta come leader a livello mondiale nel Tax Free Shopping, ovvero il servizio che offre ai turisti stranieri la possibilità di ricevere il rimborso dell’IVA sui beni acquistati e che vengono esportati nel proprio bagaglio personale.