C’è chi come Dolce & Gabbana ha deciso di dire addio al suo marchio D&G e di concentrarsi sulla prima linea e c’è chi invece della molteplicità di brand fa un punto di forza. Si tratta di Calvin Klein, il marchio statunitense che con i suoi 485 milioni di dollari di ricavi nel primo semestre 2011 ha trainato – insieme a Tommy Hilfiger – i conti del colosso PVH Corp. e che a Milano Moda Donna ha presentato le collezioni P/E 2012 di Calvin Klein Collection (disegnata da Francisco Costa e già andata in scena sulle passerelle newyorchesi) e della linea giovane ck Calvin Klein, firmata da Kevin Carrigan.
Quest’ultimo, mente creativa anche di Calvin Klein Jeans, una linea iconica del brand, per la prossima primavera-estate ha ideato una collezione minimal, femminile e dalla sensualità sussurrata. Mi sono ispirato ai négligé e ai pigiami – ha dichiarato il designer inglese – come in una storica campagna del profumo CK Obsession negli anni ’90, in cui Kate Moss indossava una sorta di babydoll da notte. I tessuti, tra cui molta seta e cupro, scivolano sul corpo e i colori sono chiari ed estivi, come crema e giallo limone”.
Per ck Calvin Klein l’Europa è un mercato importante, in particolare Italia (dove conta sei monomarca tra cui a Roma, Torino, e Bergamo), Spagna e UK, ma il brand sta crescendo anche in Asia. “In Cina stiamo aprendo numerosi store, i cinesi stanno dimostrando di apprezzare moltissimo la modernità dello stile Calvin Klein”, ha proseguito Carrigan. “In Italia invece abbiamo lanciato diversi prodotti rivolti al target dei giovani dai 18 ai 26 anni come l’eyewear Calvin Klein Jeans, divertente e coloratissimo, e la nuova fragranza ck one Shock”.
E il brand americano sta anche sviluppando la linea ck one, lanciata la scorsa P/E con un progetto al 90% digitale. “Il sito ckone.com, ricco di contenuti multimediali con la testimonial Lara Stone – ha concluso Kevin Carrigan – ha suscitato un forte entusiasmo da parte dei giovani, che caricano video in cui condividono le loro attività e mostrano quello che indossano”.