È di 2,25 miliardi il valore della Salvatore Ferragamo secondo le stime di Banca Imi-Intesa Sanpaolo, joint lead manager e, insieme a JP Morgan e Mediobanca, global coordinator dell’Ipo a cui il gruppo fiorentino è prossimo. L’investment bank attende per Ferragamo un utile netto di 72,6 milioni nel 2011, che dovrebbero salire nel 2012 a quota 86,9 milioni. Il valore stimato della maison da parte degli analisti di Imi prevede appunto un multiplo di 26 volte l’utile atteso nel 2012.
Il trend di crescita che ha portato Ferragamo a quota 786,1 milioni di ricavi (+26%) e 113,1 milioni di Ebitda (+82,7%) nel 2010 è dovuto soprattutto al successo di vendite nel mercato cinese, dove la griffe ha appena messo a segno due nuovi opening a Kunming e Guyang, salendo a quota 92 store in Cina.