Una collezione in cui c'è tutta l'energia cromatica della pop art, così esordisce Alessandro Viganò, creative director di Wrangler, presentando i capi dell'A/I 2011 di Blue Bell, l'outdoor denim brand fondato nel 1904 e oggi con Wrangler nel portafoglio di VF Corporation. Questa stagione lo stile Blue Bell si è ispirato alle opere dell'artista David Buckingham che utilizza vecchi materiali recuperati nei luoghi più inaccessibili del mondo. L'abbigliamento da lavoro – ha continuato Viganò – è l'elemento forte del prossimo autunno e ce n'è tanto nei nostri archivi ancora da sviluppare. Per questo il progetto di affiancarci a eclettici personaggi del mondo dell'arte, dell'architettura e della fotografia continuerà anche per le stagioni future. Blue Bell sarà il faro che guiderà Wrangler nel design, nella qualità e nel posizionamento sul mercato.
Blue Bell e Wrangler sono, infatti, due facce della stessa medaglia: se il primo rappresenta la storia dell'azienda e si riferisce ad un target più alto (i prezzi di un jeans vanno dai 160 ai 250 euro), il secondo abbraccia una fascia di mercato più ampia perché punta su prezzi più accessibili (vanno dagli 80 ai 110 euro). Blue Bell è rigorosamente made in USA � spiega il direttore creativo � e vogliamo che questo aspetto rimanga immutato nel tempo. è il legame all'eredità ultracentenaria nella produzione di jeans a cui vogliamo rimanere fedeli. Studio e ricerca sono sviluppati internamente e l'originalità e la creatività dei nostri capi, associati allo stereotipo americano che rappresentano, sono il nostro elemento distintivo nel mondo. I mercati europei su cui oggi puntiamo maggiormente sono la Germania, in cui vorremmo alzare il nostro livello distributivo, e l'Italia, Paese che riteniamo essere il più trendy d'Europa.
Entro il 2011 � ha aggiunto Adam Kakembo, marketing director EMEA – è in programma l'apertura del primo flaghsip store Wrangler europeo ma stiamo ancora valutando quale sarà il Paese che lo ospiterà. Per il futuro il nostro sogno è avere un nostro store in ogni grande città, da Berlino a Parigi, da Amsterdam a Milano, per interagire in modo diretto con il nostro consumatore. E proprio la comunicazione ha un'importanza strategica per il brand americano: Sulla scia di We are animals, la piattaforma di comunicazione che ha debuttato tre anni fa – ha concluso Kakembo -lanceremo a breve la nuova campagna per la P/E 2011 i cui protagonisti sono gli stuntmen e le stuntwomen, una coraggiosa realtà tipicamente americana che abbiamo voluto raccontare attraverso immagini e suoni. D'altra parte, in tutte le nostre campagne pubblicitarie abbiamo sempre avuto una mission: raccontare storie di vita vera.