Risultati eccellenti e previsioni solide per Cruciani, il marchio di maglieria in cashmere made in Italy fondato da Luca Caprai nel 1992. Nonostante il periodo di difficoltà economica, Cruciani chiuderà il 2010 con un fatturato in crescita del 30% a 15 milioni di euro e per il 2011 punta a proseguire nel trend positivo toccando quota 18 milioni (+ 20%). Il tutto grazie soprattutto alla campagna vendite della primavera-estate 2011 che, come spiega Caprai, è la più performante nella storia del brand con un +45% sull'anno precedente. Ma il boom di vendite non è l'unica chiave del successo del marchio, che opera nella nicchia dell'alto di gamma e ha di recente allargato l'offerta al total look.
La qualità è per noi una leva strategica importante ? afferma Caprai ? i consumatori la percepiscono e nel tempo si sono affezionati ai nostri prodotti, soprattutto nei mercati più #esplosivi'. La crescita di Cruciani, infatti, riguarda più aree: il peso specifico dell'Italia sul fatturato resta alto, ma il balzo dei ricavi è legato al mercato asiatico, in particolare cinese, russo e giapponese che, nonostante viva un periodo di rallentamento, resta di grande importanza per il marchio. Per il futuro Cruciani mira a una sempre maggiore internazionalizzazione, oltre che allo sviluppo nel retail diretto. Proprio in questo segmento il marchio ha già ottenuto risultati positivi, con un fatturato netto di 2,4 milioni di euro nel 2010 e la previsione di 4,5 milioni per il 2011.